"T" Chetna Maroo Adelphi Editore «Vorrei che vi appassionaste a qualcosa che potrete fare per tutta la vita». Gopi, 11 anni, voce narrante fluida, immacolata. La morte della mamma e il desiderio del papà di dare alle tre figlie un obiettivo da raggiungere. Il campo di squash e i suoni che generano pensieri. L'impianto narrativo farebbe pensare ad un libro di formazione ma ben altro crea l'alchemica attrazione verso una scrittura che senza essere lacerante riesce a farci entrare nelle esistenze dei personaggi. L'infanzia e l'adolescenza diventano spazi dove ci ritroviamo. Cerchiamo le nostre fratture, quei momenti nei quali abbiamo sentito il potere della solitudine e il conforto dell'incontro. Rivediamo al rallentatore passaggi che ci erano sfuggiti, ritroviamo il brivido del corpo che stringe un patto con la mente e mentre proviamo a lanciare la pallina sappiamo che siamo noi a governare il destino. Turbamento e leggerezza mi hanno accompagnato durante
"Virgil Wander" Leif Enger Fazi Editore La vita può ruotare su sé stessa ed improvvisare nuovi scenari. È quello che succede in "Virgil Wander", pubblicato da Fazi Editore grazie alla traduzione di Stefano Tummolini. Ambientato in una piccola città americana un po' sfigata racconta un paese che sopravvive stentatamente. Il protagonista dà il nome al romanzo e riesce a far virare la storia tra il divertimento e la malinconia. Virgil è impiegato comunale e gestisce un cinema amatoriale. Un incidente lo lascia vivo ma con forti problemi di memoria e di linguaggio. Nella fase di adattamento alla nuova e difficile condizione verrà affiancato da Rune, che cerca in questa terra sperduta tracce di un figlio del quale non conosceva l'esistenza. Il giovane è morto ma attraverso le voci dei paesani si intravede la sua personalità. Virgil e Rune cercano entrambi qualcosa che non sanno identificare. Pagine di quotidianità si affiancano a scene poetiche dove un aquilo